Articolo su: "Il giornale di Vicenza"
|
IL GIORNALE DI VICENZA
Studenti del Cnos-Fap
di Schio accedono alla finale nazionale di Energia in Gioco con la bici che
riscalda l’acqua
Fanno “sfracelli” al concorso
dell’Enel con la centrale termoelettrica a spinning.
(e. m.) L’acqua per la doccia? Si riscalda pedalando. E
non è un bufala da televendita, ma un signor progetto di risparmio energetico
che vale il primo premio di “Energia in gioco”, il concorso formativo che Enel
rivolge da tre anni a docenti e studenti delle scuole italiane di ogni ordine e
grado. A guadagnarsi l’accesso alla fase nazionale sono stati i ragazzi
dell’Istituto CNOS/FAP- Rossi di Schio, indirizzo elettrico, che con la
supervisione degli insegnanti Luciano Garbin e Marco Gottardo hanno sbaragliato
la concorrenza di altri 150 progetti arrivati dal tutto il Veneto.
Con riferimento alla centrale di Castelviero, nel comune trevigiano di Nervesa
della Battaglia, i partecipanti dovevano elaborare idee per valorizzare la
centrale nel contesto territoriale, puntando sugli aspetti ambientale, ludico e
sociale. Gli studenti del “Rossi”, in particolare, hanno realizzato un sito web
per fare conoscere la centrale e valorizzarla con la creazione di aree ricreati
ve e sportive, ma soprattutto il progetto di una cyclette, collegata ad un
generatore e ad una linea composta da un carico ohmmico con tre resistori
immersi in un boiler di elevata capienza. L'energia prodotta pedalando viene
così trasformata in calore, ed accumulata per il riscaldamento dell'acqua per
farsi la doccia.
I ragazzi hanno quindi pensato ad un sistema che possa far risparmiare energia
in una palestra attrezzata per lo spinning, l’attività aerobica di gruppo su
particolari bici stazionarie. Le palestre normalmente hanno un numero piuttosto
elevato di cyclette, da un minimo di 10 fino anche a 25, e tenuto conto che la
potenza muscolare di un uomo medio può superare facilmente i 100 watt, si è
cercato di convertire questa potenza in una qualche forma energetica utile. Su
suggerimento degli insegnanti, il progetto mira a conservare l'energia anzichè
utilizzarla in modo istantaneo, di qui l’idea di convogliarla in un boiler sotto
forma di acqua calda per un successivo utilizzo.
Fatti i calcoli e le dovute approssimazioni, il sistema così congeniato è in
grado di alzare la temperatura di circa due tonnellate di acqua in 20 minuti. Ed
è un progetto che è piaciuto parecchio alla giuria: una bella soddisfazione per
un gruppo di giovani che ha avuto la possibilità di mettere in pratica quanto
imparato sui ban chi, divertendosi e realizzando al contempo l’importanza di un
uso razionale dell’energia.
Chissà che un idea tanto innovativo non valga anche la vittoria in campo
nazionale.
Previus page. scarica il documento in formato PDF. download immagine gift