Come usare il PICKit3 sulle Micro-GT.

Quanto segue è basato su MPLabX 4.20, mentre il compilatore è XC8 2.0 oppure Hi-tech versione 9.8 o simile. Le Micro-GT di nuova generazione sono tutte munite di porta ICSP su cui collegare direttamente il PICKit 3 o altri dispositivi.  I nuovi PIC tendono a funzionare alla tensione di 3V3 piuttosto che 5V, cosa che può mettere in difficoltà i principianti che per errate configurazioni in fase di scrittura potrebbero bruciare il processore. Al fine di evitare questo inconveniente il pin Vdd della porta ICSP è stato sconnesso in fase progettuale.  E’ quindi necessario tenere la scheda alimentata (come nel normale funzionamento) per poter accedere alla funzione di programmazione ICSP.

Prendiamo come riferimento al Micro-GT myKit 2018.  Vogliamo flashare l’area programma con il file .hex del bootloader, ma l’esempio può essere applicato o qualsiasi file precompilato .hex.

Primo passo.  Nella cartella documenti, sia stata creata la cartella PicProject. All’interno della cartella PicProject saranno presenti le cartelle di progetti di MPLab X, e una nuova cartella, vuota, in cui viene creato il progetto, passaggio necessario per poter collegare il PICkit alla scheda.

La cartella è bene che venga creata dal browser di MPLAB X, quindi agiamo su File-Import-Hex/Elf,  come mostrato nella figura.

Passo 2.  Selezionare il file hex, selezionare il PIC, in questo esempio il 16F887, selezionare il PICKit 3, che dovrà risultare conesso a una porta USB del PC e alla porta ICSP della scheda Micro-GT, alimentata anche tramite il cavo USB. Il bootloader è scaricabile dal sito www.gtronic.it sezione Microcontrollori.

Passo 3. In basso a destra compare l’albero delle configurazione del progetto, mostrato nella figura, quindi agiamo sulla chiave inglese per poter settare i parametri di tensione e alimentazione del PICKit3.

Il tentativo di flashare il PIC con parametri di MPLAB X non settate correttamente mostrerà questo messaggio di errore.

Per risolvere seguiamo i menù mostrati nelle immagini, in modo particolare va selezionato “Power” da “Memory to Program”.

Selezionare il check box “Power target circuit from PICKit3, e indicare 5V. In realtà stiamo ingannando il sistema perché questa tensione non può raggiungere il device dato che non esistono le piste nella scheda.

Tuttavia il sistema chiederà conferma perché non è in grado di rilevare la mancanza di queste piste nello stampato.  Si ricorda che non sono state appositamente implementate per proteggere il PIC dagli errori dei principianti.

Possiamo quindi confermare la scrittura della memoria cliccando sul pulsante indicato nell’immagine.

Questo messaggio conferma che il bootloader (o qualunque hex file avessimo scelto) è stato scaricato correttamente nel PIC.

Dopo l’inserimento del bootloader. Per caricare un qualunque altro programma nella scheda Micro-GT ci saranno due modalità, la classica e l’universale.  La classica è più semplice ed efficace ma non tutte le cose sono implementate, ad esempio l’autocaricamento e la possibilità di raggiungere i 115200Bps in velocità di caricamento.

Il downloder è disponibile nella piattaforma GT-Pic Lab.